3 marzo 2011

La focaccia tipo Recco

Sarà che ho voglia di mare, sarà che l'ultima volta che ci sono stata ho mangiato una fantastica focaccia...sarà che ho perennemente fame :-) sarà quel che sarà ma mi è venuta voglia di focaccia! e che focaccia!
La ricetta è liberamente tratta dal blog Menu Turistico ed è venuta proprio bene. Il procedimento è semplice anche se l'impasto lievitato mi ha creato qualche problema con la stesura, o meglio, non mi si staccava più dal tavolo! sì ma mica è colpa della ricetta, la colpa è mia che non ho messo abbastanza farina sul piano di lavoro...
Ad ogni modo era buonissimissima anche merito dei prodotti di prima qualità a partire dall'Olio Carli fruttato che arriva proprio da quel della riviera ligure.
Godetevi la foto e provate a farla anche voi! (ho provato a farla passare dallo schermo ma niente, mi spiace)

Focaccia tipo Recco
Ingredienti(io ho fatto metà dose):
250gr di farina 0
1/2 cubetto di lievito di birra
1 e 1/2 cucchiaio di olio di oliva Carli fruttato
150ml di acqua
sale
2 confezioni di stracchino o crescenza (io solo una ma era poca in effetti)
2 cucchiai di latte per stemperare il formaggio
Procedimento:
Nella planetaria mettere la farina e il lievito che avrete fatto sciogliere in parte dell'acqua tiepida presa dal totale sopra riportato. Dopo che l'impasto è lavorato bene, aggiungere l'olio e il sale.
Formare una palla e metterla a riposare spolverata di farina in una ciotola coperta nel forno spento, così da non fargli prendere colpi d'aria per almeno un paio d'ore.
Dividere l'impasto in due e stenderne una parte molto sottile nella teglia ben unta, cospargere con lo stracchino/crescenza diluita con un paio di cucchiai di latte e ricoprire con l'altra parte dell'impasto avendo cura di sigillare bene i bordi. Fare un'emulsione con la stessa quantità di acqua e olio e un pochino di sale e passarla sulla focaccia.
Pizzicare la superficie in alcuni punti per far uscire il formaggio.
Infornare a 200° per 10 minuti.

Come potete notare io ho assottigliato troppo poco la seconda parte dell'impasto, non mi è dispiaciuta ma sono ben consapevole che più sottile sarebbe stata divina!
Un bacione e alla prossima!

post modificato: ragazzi, aaaahhhhrrrggg!!! mi avete massacrata! non pensavo di fare danni a chiamare la focaccia "tipo Recco", accipicchia, pensavo di essere stata abbastanza chiara che non era di Recco ma poteva assomigliarci (se solo mi fosse venuta!) Ad ogni modo mi prendo tutte le critiche, le considero sempre costruttive, però il titolo lo lascio, quella era l'idea che avevo in mente, quindi non me ne vogliate se risulto "blasfema" magari ai più, dopotutto non sono un'esperta e nemmeno un panettiere

12 commenti:

  1. ma la focaccia non va assottigliata. deve essere allargata solo con le mani; e dalla foto che vedo la pasta è ammassata.
    riprova sarai più fortunata. l'impasto una volta lievitato va lavorato pochissimo e velocemente.

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  2. @Anomino: io ho seguito le indicazioni...se mi dicono di tirare la sfoglia io intendo che vada stesa con il mattarello.
    Grazie per il suggerimento, ci riproverò! ps: mi farebbe piacere se la prossima volta ti firmassi, grazie!

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  3. Ciao Francesca, io una fettina di focaccia la mangio lo stesso e volentieri.
    Se passi da me, trovi una cosina per te
    http://chicchedikika.blogspot.com/2011/03/gnocchi-di-topinambur-con-fave-e.html

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  4. Stavo scrivendo un post, ma è scomparso... boh!
    Vabbè, dicevo che è da un bel po' che vorrei provare a fare la focaccia di Recco; l'ho mangiata tanti anni fa in occasione di una gita in Ligura e da buon amante dei formaggi quale sono ne rimasi affascinata, ho provato a prepararle da ragazzina ma con pessimi ed orridi risultati, adesso invece che sono diventata una brava cuochetta devo riprovare ed intanto mi segno la tua versione ;-)
    Grazie!

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  5. A me sembra perfetta!!!!
    Molto brava!!!!!!
    Un bacione e grazie!!!!

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  6. Buonissima, Francesca! :)

    E amen se si è ammassata.. ;) Hihihi!

    Un bacione!
    Babi

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  7. Un momento, non facciamo confusione. La focaccia di Recco è "assolutamente senza lievito"! L'impasto va steso con il mattarello in un primo tempo e poi assotigliato tirandolo sul dorso delle mani fino a farlo diventare trasparente. Farina manitoba, indispensabile. Scusami, ma quando si parla di focaccia o focaccia di Recco sono talebana. Chiamiamo le cose con il loro nome, questa è una focaccia al formaggio, niente a che fare con quella di Recco.

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  8. Di questo genere di cose non sarei mai sazia e la tua mi par perfetta :)

    Buon week end

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  9. Ciao!
    Ho appena pubblicato i premi del contest...
    Se ti va passa a dargli un occhio!!!
    Buona Domenica
    Un bacio

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  10. Grazie a tutte! che bello, mi dà soddisfazione sapere che c'è gente che apprezza i miei pasticci.
    Baci a tutti!

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  11. oh adesso basta, se volete fare la focaccia, quindi lavorare gli impasti lievitati, non vanno tirati con il mattarello, (solo le crostate vanno stese con il mattarello). Poi se volete usare il mattarello, fate come vi pare, mangiatevi pure gli impasti che rimangono crudi al centro.

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  12. @serena: grazie per il tuo commento. Accetto anche questa critica anche se credo che a volte ci sia modo e modo di esprimere certi concetti, ad ogni modo prova a vederti anche questo altro mio post se credi ne valga la pena: http://frapopa-pasticciincucina.blogspot.com/2011/01/la-focaccia.html ciao!

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