24 ottobre 2011

Carrot cake o carrot cupcakes?

Il dilemma è lecito...solo che sabato ho voluto "strafare" in cucina e adoperarmi per sfornare ben tre dolci e un salato il tutto in una mattina.
La ricetta della torta di carote era lì che mi aspettava trepidante, segnata con freccine colorate ed evidenziata in fuxia nel mio raccoglitore magico.
Pigra quale sono non mi sono nemmeno adoperata per prendere la scaletta ed arrampicarmi fino in alto a recuperare l'aggeggino del Ken che grattuggia le verdure in un nano secondo, no no, ho preso una bella grattugia a mano e ho fatto fuori 200gr di carote e una fettina di dita...ahia!!! naturalmente la grattuggia è stata lanciata prontamente nel lavandino, il dito dimagrito è stato medicato a dovere e io, giusto per non far ulteriore danni, sono dovuta comunque salire con la scaletta a recupare l'aggeggino del Ken, quindi, alla fine, la fatica l'ho fatta comunque e ci ho rimesso pure un dito (a dirla tutta non uno...ma due)...vabbè...si sa che sono un danno!
Ad ogni modo, dopo tutto questo trambusto mi sono accorta che le teglie rotonde erano tutte già "occupate": una era dedicata alla quiche radicchio e taleggio che avevo già fatto qui (caso vuole sia stata rifatta due giorni dopo rispetto all'anno scorso, e solo adesso me ne rendo conto); l'altra era per la torta pere, amaretti e cioccolato che se riesco ancora a fotografare tagliata è probabile che finirà nel prossimo post...
Quindi, come appena spiegato, mi rimanevano solo gli stampini da muffin, ho inaugurato quindi gli incarti belli alti che ho trovato al super e che non necessitano di nessun contenitore/teglia per la cottura, rimangono in piedi che è uno splendore.
Il tempo per fare la glassa non sono riuscita a trovarlo, ho la scusante che sono malaticcia e che la febbre non mi abbandona da venerdì scorso...magari mi abbandonasse anche un pò la voglia di mangiare/pasticciare...magari...!!!


CARROT CAKE
(dosi per una teglia da 24cm di diametro o per 8 stampini medio grandi da muffin)
Ingredienti:
175gr di farina 00 (io farina autolievitante)
1 cucchiaino di lievito (omesso, vedi sopra)
½ cucchiaino di bicarbonato (un pizzico l'ho aggiunto cmq)
Cannella
Noce moscata
Chiodi di garofano (omessi, ne avevo solo 3 e non ho trovato la soluzione per ridurne così pochi in polvere sottile)
Un pizzico di sale
200gr di carote grattugiate
200gr di zucchero
2 cucchiai di succo di arancia
2 uova
175ml di olio di semi
Procedimento:
Mescolare i primi sette ingredienti in elenco.
A parte lavorare a lungo lo zucchero con le uova e il succo di arancia con le fruste elettriche per formare un composto spumoso.
Unire l’olio, le carote grattugiate ed infine gli ingredienti secchi mescolati in precedenza.
Infornare a 180° per 35/40minuti.

Se avete tempo e voglia, la morte sua è glassare la superficie con una glassa al Philadelphia (250gr di formaggio+125gr di zucchero a velo+aroma di mandorle) o con una glassa classica acqua e zucchero a velo.
Vi assicuro che è comunque molto buona anche liscia o con solo dello zucchero a velo spolverizzato sopra.
Rimane morbidissima anche dopo qualche giorno, io consiglierei di non tenerla oltre il 4° giorno in quanto le carote grattuggiate rischiano di marcire...è solo un mio pensiero, per questo, oggi (terzo giorno) ho mangiato due cupcakes per sicurezza ;-)
Abbracci malaticci!
F

19 ottobre 2011

la prima torta di mele della stagione

Il freddo è arrivato, il raffreddore pure.
La coccola più piacevole che posso trovare per risollevare il morale è farmi una torta, in questo caso la scelta è ricaduta su una crostata farcita con crema pasticcera e mele. La crema era avanzata dalla preparazione della torta per il Tea time party e non mi andava di ripiegare sui soliti bicchierini golosi. Per questo ho assemblato e prodotto la torta qui sotto. Devo ammettere che forse la mela non è il frutto più adatto per l'accoppiata con la crema pasticcera, ma il risultato non è stato per niente sgradevole. E' finita in un paio di giorni e come vedete qualcuno l'ha iniziata ben prima che io potessi fotografarla.

Per la pasta frolla potete usare la vostra preferita, io ho usato lo zucchero a velo al posto di quello semolato, 300gr di farina, 150gr di zucchero, 120gr di burro, 3 tuorli (le uova a mia disposizione erano piccolissime) ed un pizzico di sale.

5 cucchiai di crema pasticcera sono stati sufficienti a coprire il fondo della torta e 3 mele medio/piccole hanno fatto il loro dovere ricoprendo ampiamente tutta la superficie. Una bella manciata di zucchero semolato sulla superficie e via di forno per 40 minuti a 180°.
Vi mando un abbraccio telematico! non di più o vi attacco il raffreddore ;-)

17 ottobre 2011

Tea time party

Buon lunedì a tutti! Oggi vorrei farvi vedere l'ultima fatica che mi ha tenuta occupata venerdì scorso...è stata una torta su richiesta specifica della festeggiata...come sempre è lungi dall'essere perfetta ma mi ritengo molto soddisfatta!


Come potete notare la torta sembra storta, ma non lo è! il problema è la teiera! è lei la causa di tutto...

Qui era anche peggio con la teiera sulla sinistra, sembrava sciovolasse verso l'esterno, per quello ho invertito le decorazioni.
Infine l'interno, chantilly con gocce di cioccolato e bagna al latte, è venuta molto delicata.

La foto dell'interno è deplorevole...anzi, da qui non si vedono nemmeno gli strati che erano ben definiti ed equidistanti (mi son messa a misurare con precisione i dischi di pan di spagna!), ma tant'è, nessuno ha notato queste mie "fisse", anzi, hanno apprezzato molto la torta in generale.

Un abbraccio!

5 ottobre 2011

"piccoli" peccati di gola

Sottotitolo:
"Cronaca di una giornata che doveva essere all'insegna della depurazione e che è finita, beh,così...!"
L'altra mattina sono andata a correre, sì avete letto bene, ho fatto questa pazzia alle 11:30 di una soleggiata domenica di autunno quando ho deciso di ricercare nel fondo dell'armadio le mie scarpe da corsa, di tirare fuori i pantaloni e la canotta di ordinanza e mi son messa a correre allegramente (ma neanche troppo) al parco. Stretching veloce, camminata spedita per strada, arrivo al parco già con la lingua arsa dal sole, giretto del laghetto, saliscendi sterrato, percorso vita, il tutto con buona musica nell'ipd e bottiglietta d'acqua di rito.
Mi sono sentita magnificamente bene! Ero talmente soddifatta della fatica fatta che ho deciso di premiarmi con una crostata, con della frutta (perchè fa bene) e un abbraccio di cioccolato (perchè devo reintegrare i carboidrati bruciati, no?).
Sì lo so, ho vanificato tutto con un solo morso...ma la vita è fatta anche di queste piccole gioie, no?!
La ricetta è presa dal libro "Frolla e Sfoglia" di Michel Roux, nessuna modifica perchè la ricetta è già perfetta così.
Crostata di lamponi e cioccolato

Ingredienti
per la sucrè:
250gr di farina
100gr di zucchero a velo
100gr di burro
un pizzico di sale
2 uova intere

per la ganache al cioccolato:
250gr di panna fresca
200gr di cioccolato fondente al 50/60% (io Novi)
50gr di burro
25gr di glucosio

per il ripieno:
250gr di lamponi (io solo 150gr ma li ho reputati più che sufficienti)
foglie di menta fresche (omesse perchè era buio e non mi andava di scendere in giardino a raccoglierle) 

Procedimento:
Fare una fontana con la farina e aggiungere il pizzico di sale e lo zucchero, unire al centro il burro a pezzettini e iniziare a sbriciolare il tutto. Una volta che il composto è uniformemente sbriciolato, unire le uova intere.
Compattare la massa, avvolgerla nella pellicola per alimenti e metterla in frigo per un paio d'ore (io ho voluto accellerare il processo, freezer per 20 minuti ma non è che sia servito molto).
Dopo il riposo (che a quanto pare è fondamentale per non far crollare) stendere l'impasto a 3/4mm, rivestire la teglia e metterla in frigorifero fino a quando il forno non ha raggiunto la temperatura dei 190°. Riprendete le teglie, bucherellate il fondo con una forchetta e cuocete in bianco con dei pesini di cereamica o dei legumi secchi (non a diretto contatto con l'impasto, ma credo lo sappiate meglio di me) per 20 minuti. Togliete la crostata, abbassate la temperatura a 180° e reinfornate senza i pesi per altri 5/10 minuti.
Sfornate, sformate e lasciate raffreddare su una griglia.
Nel frattempo preparate la ganache al cioccolato. Mettete sul fuoco la panna e portatela a bollore, unite il cioccolato a pezzetti e il glucosio e con una frusta a mano amalgamate bene gli ingredienti per ottenere un composto lucido e uniforme. Una volta ottenuto il risultato richiesto unite il burro, un pezzetto per volta e continuate a mescolare.
Infine passate all'assemblaggio. Tagliate i lamponi a metà e ricoprite la base della torta, aggiungere la menta (se vi piace e l'avete a disposizione) e ricoprire uniformemente il tutto con la ganache ancora calda.
E' importante che i bordi della crostata siano belli alti, i miei si sono ritirati in cottura (sempre per la storia del riposo) e i lamponi sono leggermente affiorati sulla superficie perché non sono stati ben coperti.

La crostata va fatta raffreddare completamente e fatta riposare (e qui ho seguito le indicazioni) in frigorifero per almeno un paio d'ore.
Fidatevi, è S U B L I M E.

crostatina azzannata :-)
La sucrè è magnifica, non si sbriciola come la frolla classica, quindi è molto adatta per torte di creme e frutta (come consiglia il buon Michel).
Bacioni iperglicemici!